È nell'opinione di molti che il nome Miranda (attestato dal 1150-68) debba riportarsi alla bellezza del luogo e al panorama che vi si gode, derivando una tale convinzione dal gerundio latino mirandus che vale «meraviglioso, degno di meraviglia, sorprendente». È probabilmente per questo motivo che anche G.B. Masciotta trattando di Miranda annota in apertura: «La deficenza delle nostre cognizioni filologiche non ci hanno messo in grado di escogitare una qualsiasi sopportabile derivazione etimale del nome di questo Comune; e la difficoltà ci è parsa tanto più insuperabile dato lo spiacevole contrapposto fra il nome e la cosa. Con ciò — s'intende — bene non intendiamo menomamente sminuire quanto l'abitato può avere di attraenza per la sua elevata postura e per panorama su cui spazia.» (Il Molise dalle origini ai giorni nostri, vol. III, Il Circondario d'Isernia, Cava dei Tirreni, Arti Grafiche De Mauro, 1952, p. 351 scaricabile qui)